Consiglio Pastorale
Il Consiglio pastorale parrocchiale si riunirà mercoledì 21 settembre alle 21.
Il Consiglio pastorale parrocchiale si riunirà mercoledì 21 settembre alle 21.
Da lunedì 3 ottobre, nei giorni feriali da lunedì a sabato, sarà celebrata la messa anche alle 7,30.
Si aggiungerà a quelle delle 9,30 e delle 18.
Gli appuntamenti dalle 10 alle 11 per i piccoli da 3 a 6 anni, mentre i loro genitori vanno a messa, riprenderanno da domenica 9 ottobre.
La celebrazione comunitaria dei Battesimi per i bambini e le bambine i cui genitori hanno vissuto incontri di preparazione in settembre e in ottobre sarà il 30 ottobre alle 16.
Incontro ecumenico di riflessione e approfondimento “Tempo del Creato 2022: in ascolto” sabato 17 settembre dalle 15 alle 18 nel parco della Tesoriera di corso Francia 186/192 a Torino.
L’appuntamento, promosso dalle chiese cristiane, da associazioni, movimenti e gruppi ecumenici – tra gli altri Strumenti di Pace della parrocchia di Gesù Nazareno a Torino – si propone di dar vita a una rete ecumenica impegnata a favorire la consapevolezza e l’impegno personale e collettivo nella soluzione della grave situazione ambientale.
I fidanzati che desiderano sposarsi possono fissare un appuntamento di conoscenza con il parroco.
I successivi incontri di preparazione al sacramento saranno concordati con le coppie interessate.
Tre giorni di pellegrinaggio da Gesù Nazareno a Roma per la canonizzazione del fondatore della Congregazione dei Padri Dottrinari, Cesare de Bus. Venti parrocchiani partiti venerdì 13 maggio con padre Binay Guria, raggiunti dal parroco padre Andrea Marchini sabato sera.
A Roma hanno visitato la mostra permanente Hereditas De Bus allestita nella casa generalizia dei Dottrinari in Santa Maria in Monticelli e partecipato alla messa di canonizzazione celebrata da papa Francesco domenica 15 dalle 10.
«Un momento bellissimo di fede e di grande gioia per i Dottrinari – dice padre Marchini – che il Papa durante l’omelia ha reso, con l’invito alla santità quotidiana da vivere con amore nelle nostre attività, una festa di famiglia».
«Il pellegrinaggio è stato un viaggio spirituale e di preghiera, che ci ha aiutato ad approfondire il nostro legame con Dio e con la comunità universale dei cristiani, grati per il dono di San Cesare, modello per tutti i catechisti» commenta padre Guria, mentre Susanna Bianco sottolinea come partecipando alla celebrazione «si sperimenta il significato di Chiesa universale e si percepisce la comunione dei santi».
Per Luisella Marengo Croveri e per suo marito San Cesare è da sempre un esempio: «Affrontare la malattia con serenità, riuscendo a vivere con gioia le piccole cose che la vita ci dà e che ci sfiorano senza che ce ne accorgiamo. Per questo sono venuta a Roma, per ringraziare padre Cesare».
Raffaella Romin e il marito Antonio Tolve hanno fin da ragazzi affrontato e consolidato insieme il cammino di fede «all’ombra di padre Cesare, che abbiamo conosciuto grazie ai padri Dottrinari che si sono succeduti nella parrocchia di Gesù Nazareno. Il pellegrinaggio unisce, rende tangibile la fratellanza, aumenta la speranza che la comunione che si vive in momenti come questi si possa irradiare, creando sentimenti di pace».
Altri parrocchiani di Gesù Nazareno erano presenti alla canonizzazione pur non avendo partecipato al pellegrinaggio.
m. f.
su La Voce e Il Tempo del 22 maggio 2022
La preghiera delle Lodi tutte le mattine alle 9 in chiesa.
Compiere novant’anni e conservare la capacità di sognare e di progettare nuove e difficili imprese.
La Conferenza di San Vincenzo della parrocchia di Gesù Nazareno a Torino – domenica 3 aprile, durante la messa delle 11,30 – oltre a ricordare il 22 marzo 1932 quando fu aggregata ufficialmente al Consiglio Nazionale di Parigi e a ringraziare la comunità per il sostegno che ha sempre garantito ai più poveri, ha chiesto ai parrocchiani di mettere a disposizione un piccolo alloggio in quartiere per ospitare una famiglia ucraina in fuga dalla guerra.
Per dare una risposta concreta all’emergenza ucraina chi ha un appartamento libero in quartiere, anche piccolo, può metterlo a disposizione in comodato d’uso gratuito per 12 o 18 mesi, per ospitare una famiglia di rifugiati ucraini.
La San Vincenzo garantirà, oltre al pagamento di spese condominiali, riscaldamento e utenze, il sostegno alla famiglia e l’affiancamento per l’inserimento a Torino. Chi volesse collaborare può rivolgersi in ufficio parrocchiale.
Nei 90 anni di attività la San Vincenzo, oltre a essere sempre a fianco dei più poveri, ha “gemmato” due importanti attività ora completamente autonome: la Fondazione Il Riparo e l’associazione Il Mosaico.
Il settimanale diocesano La Voce e Il tempo ha pubblicato sul numero in edicola questa settimana un articolo sulla San Vincenzo di Gesù Nazareno.
Il Mosaico è l’associazione che offre sostegno scolastico a bambini/e e ragazzi/e a rischio abbandono o in difficoltà con il percorso di studi e corsi di italiano per donne adulte straniere.
Fondato da volontari della parrocchia Gesù Nazareno nel 2003 il Mosaico da allora ha garantito questo servizio fondamentale a centinaia di bambini e bambine, con risultati riconosciuti sia dalle istituzioni cittadine sia da quelle scolastiche.
Durante la pandemia che dal 2021 colpisce il nostro Paese il Mosaico ha, tra l’altro, attivato 10 linee di connessione internet veloce con tecnologia TWA per garantire l’accesso alla didattica a distanza durante i periodi di lockdown o di isolamento forzato a causa del contagio Covid.
Chi potesse contribuire a sostenere le spese a carico del Mosaico per la connessione può versare un contributo sul c/c IBAN IT80T0200801118000105972183 intestato a Il Mosaico ODV indicando la causale “Sostegno allo studio e contrasto all’abbandono scolastico”.