L’ultimo dono di Alessandro Delpiano

Le offerte raccolte alla fine di agosto durante la veglia di preghiera e il funerale di Alessandro Delpiano sono state destinate dalla moglie Paola e dalle figlie Giulia, Serena e Chiara per il progetto della palestra-auditorium della Nawa School a Jareya in India; all’associazione Oratorio Gesù Nazareno; al Mosaico; alla Fondazione Faro, che ha accompagnato Alessandro negli ultimi giorni di vita.

Alessandro, cresciuto nella comunità di Gesù Nazareno, ha costruito il suo ricco cammino di fede all’interno del Movimento Eucaristico Giovanile.

Negli ultimi anni ha speso se stesso nel servizio, con amore e passione, in settori diversi: è stato il responsabile dell’Oratorio e ha organizzato e gestito l’Estate Ragazzi parrocchiale.

Grande tifoso del Toro, e appassionato di calcio, ha fondato le squadre OGN per i bambini della parrocchia, dei quali è stato allenatore e dirigente. 

Paola, Giulia, Serena e Chiara ringraziano la comunità e gli amici che hanno pregato con loro per Alessandro.

Dopo il Battesimo attività per famiglie

Oggi, domenica 29 settembre alle 11 nella casa del catechismo, dopo aver partecipato alla messa delle 10, aperitivo per le famiglie che hanno recentemente celebrato il Battesimo dei figli: primo appuntamento del cammino annuale.

Ciclamini contro la sclerosi

Sul sagrato l’associazione Gils (Gruppo italiano per la lotta alla sclerodermia) propone l’acquisto di ciclamini per sostenere la ricerca sulla sclerosi sistemica progressiva, malattia rara che colpisce in particolare le donne di ogni età, compreso le bambine

Esselunga per Il Mosaico

Fino al 13 novembre, facendo la spesa da Esselunga, si possono richiedere i buoni Amici di Scuola.

Portateli in sacrestia e metteteli nell’apposito contenitore.

Il Mosaico, l’associazione di volontariato della parrocchia che garantisce supporto scolastico a cento bambini e ragazzi e permette a 16 mamme straniere di frequentare corsi di italiano potrà ritirare gratuitamente i premi del catalogo: materiali didattici, informatici e di cancelleria.

Domenica prossima, 29 settembre, Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, in fondo alla chiesa, raccoglieremo fondi, sempre a favore del Mosaico.

Gruppi Giovani: ripartono le attività

Gli scout del gruppo Agesci Torino 6 ricominceranno le attività il 28 e 29 settembre con l’uscita di Comunità Capi per pianificare l’anno; il 19 e 20 ottobre uscita di apertura per tutto il gruppo.

Il 22 settembre dalle 18,30 e dalle 20,30 iscrizioni annuali al MEG (Movimento Eucaristico Giovanile) che il 5 e 6 ottobre vivrà il weekend di formazione per i responsabili.

Per il Gruppo Uno iscrizioni annuali il 26 e 27 settembre dalle 17 alle 20, e programmazione per i capi i sabati 5 e 12 ottobre.

Ottobre, ricomincia la catechesi dei bambini

Dal 13 ottobre ricomincerà la catechesi per i bambini e le bambine di 3ª e 4ª elementare, con le stesse modalità dello scorso anno:

il lunedì alle 17 per il terzo anno di catechismo (4ª elementare) e il martedì sempre alle 17 per il secondo anno (3ª elementare). 

Genitori e bambini sono invitati a partecipare alla Messa delle 10 domenica 13 ottobre che segnerà l’inizio dell’anno catechistico.

Le famiglie con figli di 2ª elementare che intendano iniziare il primo anno del percorso di iniziazione ai sacramenti – che partirà a novembre – sono attese per un incontro di accoglienza e conoscenza con il Parroco

tutti i giorni dall’8 ottobre negli orari d’ufficio, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

Per altri orari è indispensabile fissare un appuntamento telefonando allo 011 447 42 62.

Durante l’incontro sarà possibile conoscere le proposte di catechesi familiare o del catechismo del mercoledì alle 17.

Consiglio Pastorale

Ultimo incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale lunedì 3 giugno alle 20 in oratorio: sarà anche il primo impegno per i nuovi membri.

Il futuro giovane di Gesù Nazareno

Due anni di lavoro sinodale hanno portato al documento “I giovani la fede e il discernimento vocazionale”, che offre alle Comunità di tutto il mondo ricchi spunti di analisi e di indirizzo per rispondere alle tante domande che i giovani pongono. Anche il Consiglio parrocchiale pastorale si è interrogato sul tema per immaginare azioni concrete. Ecco una sintesi dei lavori delle Commissioni.

Giovani

Il Sinodo è percepito come “lontano” e coinvolgere i giovani è difficile. Ragazzi e ragazze non formulano domande o progetti, perché l’età delle scelte è posticipata e la scelta vocazionale è percepita in opposizione alla realizzazione personale. Come fare una pastorale giovanile che sia anche pastorale vocazionale? La vocazione nasce con la formazione, il servizio e la comunione che fanno già parte delle esperienze proposte, così come occasioni specifiche di riflessione sul tema, e incontri con persone che “offrono testimonianza della loro vocazione”. Resta la priorità di favorire la presenza dei giovani tra 20 e 40 anni nella vita della Comunità, al di là della mera partecipazione al cammino sacramentale e liturgico.

Catechesi

Il compito di generare alla fede rivolgendosi ai bambini e alle loro famiglie è sempre più difficile e richiede capacità di creare relazioni autentiche e personali. La presenza dei giovani, che prestano servizio all’interno dei gruppi di catechesi, è un grande aiuto per i bambini nel capire che siamo tutti parte di una comunità – che si impegna a educarli alla fede – e a comprendere il senso del servizio come vocazione.

Famiglia

Come “educhiamo alla fede”? È ciò che cercano di fare i genitori e tutta la comunità, per esempio con le attività dei gruppi giovanili e la “catechesi familiare”, quest’ultima spesso occasione per gli stessi genitori per riavvicinarsi. Per comunicare Gesù ai giovani è importante usare il loro linguaggio, costruire relazioni, offrire testimonianza vera; non è quindi importante quante persone si avvicinano, ma la forza e la serietà con le quali si trasmette il messaggio.

Carità

Il volontariato è un modo per avvicinare i giovani più lontani, che stanno al di fuori della Comunità. Nonostante i molti tentativi fatti è sempre difficile coinvolgerli in servizi e attività legate alla carità, mentre realtà di volontariato “sovra parrocchiali” esercitano maggiore appeal. Come rendere il servizio in parrocchia attrattivo in una società liquida?

Liturgia

Gli operatori liturgici si sentono chiamati alla missione di coinvolgere i giovani, imparando a essere gruppo, ma testimoniando e coinvolgendo altri, per essere generativi, senza paura di accettare il cambiamento.