A Roma, nel rioneRegola, tra via Arenula e Campo de’ Fiori, c’è la chiesa di Santa Maria in Monticelli. Dal Settecento è sede della curia generalizia dei padri Dottrinari, ai quali è affidata la nostra parrocchia di Gesù Nazareno. Il nome “in Monticelli” deriva probabilmente dal fatto che fu ricostruita all’inizio del XII secolo su una collinetta, per proteggerla dalle esondazioni del Tevere. Per una curiosa coincidenza anche la chiesa di Gesù Nazareno è nel quartiere Cit Turin, uno dei punti più alti della città, collina esclusa.
In Santa Maria Monticelli è conservato il dipinto originale del Nazareno con i polsi legati: la riproduzione fedele è nella nostra chiesa, sopra l’altare maggiore. I padri fondatori vollero così rinsaldare un legame sull’asse Torino-Roma. L’immagine nella Capitale fu al centro di alcuni episodi per cui gli abitanti del rione Regola gli attribuirono poteri miracolosi quando alcuni testimoniarono di aver visto il volto dipinto aprire gli occhi.
Durante la Seconda guerra mondiale, a partire dall’inverno del 1943, Torino subì molti attacchi aerei: i bombardieri americani e inglesi colpivano soprattutto le fabbriche e gli snodi ferroviari. Cit Turin si trovò spesso sotto le bombe e in piazza Benefica, all’angolo tra le vie Duchessa Jolanda e Palmieri, era un rifugio antiaereo. Gli ordigni caddero anche intorno a Gesù Nazareno e gli edifici nuovi in via Bagetti e via Vassalli Eandi sono lì a testimoniarlo: la chiesa fu sempre risparmiata, al punto che la gente, invece di scendere nel rifugio, preferiva ripararsi lì.
Ultima curiosità sull’asse Torino-Roma. La nostra parrocchia è la sola in Italia titolata a Gesù Nazareno; ma a 350 metri, quattro minuti a piedi da Santa Maria in Monticelli, a Roma, in via dei Barbieri, c’è la chiesa di Gesù Nazareno, affidata all’omonima confraternita.