Giornata della vita consacrata

Mercoledì 2 febbraio, festa della presentazione di Gesù al tempio, è la giornata della Vita Consacrata.

Nelle messe delle 9,30 e delle 18 celebreremo il rito della benedizione delle candele, che ricorda proprio la presentazione di Cristo al tempio.

Il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, e il segretario del dicastero vaticano, monsignor José Rodríguez Carballo, hanno inviato un documento ai consacrati nel quale sottolineano che il cammino sinodale, da poco intrapreso e incentrato sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”, interpella ogni comunità vocazionale “nel suo essere espressione visibile di una comunione d’amore”.

Riflettendo sulla parola “partecipazione”, il cardinale João Braz de Aviz e monsignor José Rodríguez Carballo invitano a chiedersi: “chi sono le sorelle, i fratelli che ascoltiamo e, prima ancora, perché li ascoltiamo?”. “Una domanda – scrivono – che siamo chiamati a farci tutte e tutti, perché non possiamo dirci comunità vocazionale e ancor meno comunità di vita, se manca la partecipazione di qualcuna o di qualcuno”. L’invito è quello di entrare nel “viaggio” di tutta la Chiesa sulla sinodalità, “con la ricchezza dei carismi e delle nostre vite, senza nascondere fatiche e ferite”. “La partecipazione diventa allora responsabilità: non possiamo mancare, non possiamo non essere tra gli altri e con gli altri, mai e ancor più in questa chiamata a diventare una Chiesa sinodale”.

Natale: sostegno a Il Mosaico e cibo per i poveri

Durante il tempo di Avvento e di Natale la comunità di Gesù Nazareno ha risposto all’invito della San Vincenzo donando 350 kg. di derrate alimentari: olio, pasta, caffè, latte a lunga conservazione, tonno, zucchero, riso, panettoni e alimenti per l’infanzia, che la San Vincenzo distribuirà ai poveri della parrocchia.

Grande partecipazione anche al concerto di beneficenza Le mille voci del Natale organizzato dal maestro Pietro Mussino con i cori VocinCanto e IncontroCanto, del 19 dicembre, a favore de Il Mosaico. Sono stati raccolti 1.058€ che saranno utilizzati dall’associazione per contrastare l’abbandono scolastico di minori stranieri che vivono in famiglie con difficoltà economiche.

Nella cassetta di fronte al presepe sono stati donati  oltre mille euro.

 

La Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani

La Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani comincerà martedì 18 gennaio e si concluderà il martedì successivo, 25 gennaio.

Cattolici, evangelici e ortodossi organizzano gli appuntamenti,  che vedranno la partecipazione di cristiani di tutte le confessioni, sul tema “In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti ad onorarlo” (Mt 2,1-12). Il sussidio è stato preparato dalle Chiese del Libano e si può scaricarlo su https://ecumenismo.chiesacattolica.it/2021/12/10/settimana-di-preghiera-per-lunita-dei-cristiani-2022/

La Giornata per la conoscenza e il dialogo con l’ebraismo sarà celebrata lunedì 17 gennaio alle 21 presso il Centro Sociale della Comunità Ebraica in piazzetta Primo Levi 12 a Torino, con una lettura a due voci della Lettera agli esiliati del profeta Geremia.

Ecco il calendario completo delle celebrazioni e degli appuntamenti.

Celebrazione ecumenica di apertura martedì 18 gennaio alle 21

Cattedrale di S. Giovanni Battista, piazza San Giovanni, Torino
Mons. C. Nosiglia, P. Stefano Fontana, P. P. Porcescu

Celebrazioni ecumeniche parrocchiali mercoledì 19 gennaio alle 21

Parrocchia Madonna della Provvidenza, via Asinari di Bernezzo 34, Torino, Pr. G. Passantino e Sr. Edvige

Parrocchia SS. Pietro e Paolo, via Saluzzo 25bis, Torino, P. M. Bonafede e D. C. Durando

Parrocchia Assunzione B.V. Maria, via Nizza 355, Torino, P. J- F. Kamba Nzolo e P. Zoccatelli

Chiesa S. Francesco di Assisi, via S. Francesco di Assisi 11, Torino, D. C. Franco, P. H. e Pr. A. Bludau

Chiesa cristiana evangelica pentecostale, via De Marchi 11d, Torino, P. Maglioli, P. F. Ficara

Preghiera Ecumenica dei Giovani, giovedì 20 gennaio alle 21

Parrocchia Santo Nome di Gesù, c.so Regina Margherita 70, Torino

Chiesa del Nazareno, via Ariosto 5, Moncalieri, alle 20,45, Pr. M. Ricciardi, D. G. Orsello

Grande Vespro Ortodosso, venerdì 21 gennaio alle 21

Chiesa ortodossa romena di S. Croce, via Accademia Albertina 11, Torino

Laboratorio ecumenico dei ragazzi, sabato 22 gennaio, 9,30 – 16,30

Parrocchia Madonna della Provvidenza, via Asinari di Bernezzo 34, Torino

Celebrazioni ecumeniche, lunedì 24 gennaio, alle 21

Parrocchia S. Gaetano, via S. Gaetano da Thiene 2, Torino, P. M. Piovano e D. A. Sacco

Parrocchia S. Rita da Cascia, via G. Vernazza 38, Torino, Pr. E. Ferreri e D. M. Rivella

Parrocchia S. Francesco da Paola, via Po 16, Torino, Pr. E. Sfredda e D. D. Venco

Chiesa Evangelica Battista, via Viterbo 119, Torino, Don R. Provera e Pr. S. Spanu

Parrocchia di S. Bernardo Abate, via Beltramo 4, Rivoli, P. H. Fontana e D. S. Carena

CARIGNANO, Duomo, piazza S. Giovanni, Carignano, P. I. Sfirnaciuc, D. M. Fassino

VENARIA REALE, ore 21
Chiesa Evangelica Battista,
via Zanellato 53, Venaria Reale, D. I. Golfo e Pr.a P. Zambon

Celebrazione di chiusura, mMartedì 25 gennaio, alle 21

Tempio valdese, corso Vittorio Emanuele, Torino, E. Ferreri, M. Ricciardi, M. Serio (SAE) e P. P. Porcescu

Chiesa ortodossa romena, via Scesa ang. Via Tessarin, Venaria Reale, D. E. Griffa e P. V. Draganescu

 

 

 

Il “bilancio” di padre Ottorino, per nove anni a Gesù Nazareno

Nove anni a Gesù Nazareno, nel cuore di Cit Turin, gli ultimi otto da parroco «per allargare il discorso e superare i confini». Padre Ottorino Vanzaghi chiude il 10 ottobre il suo servizio torinese, sarà parroco a Roma ed economo della Congregazione dei Padri Dottrinari. Con padre Ottorino abbiamo tracciato il bilancio di questi anni.

«A Torino ho trovato una comunità feconda e impegnata. Ho scelto di rilanciare il coordinamento tra le tante attività e di puntare sui processi di comunicazione interna ed esterna, perché tutti conoscessero quanto si fa in parrocchia e come. Il Consiglio pastorale si è organizzato in cinque ambiti – famiglia, giovani, catechesi, liturgia e carità – lavorando per commissioni. Un cammino di comunione che ha favorito scambio di idee e condivisione di esperienze. Il sito parrocchiale www.gesunazareno.it, la newsletter settimanale, i post sui social, i depliant in chiesa e in sacrestia, il pieghevole domenicale sono stati utili strumenti per far circolare idee e iniziative».

Padre Ottorino cita a esempio giovani e carità: «Gesù Nazareno ha tre grandi realtà giovanili: gli scout dell’Agesci Torino 6, il Movimento Eucaristico Giovanile, il Gruppo Uno, nato in parrocchia. Oltre 400 giovani che coltivano la loro crescita secondo il carisma proprio, condividendo esperienze periodiche di formazione, preghiera e servizio alla comunità. Con la Commissione Carità abbiamo puntato sull’incontro, l’accoglienza, il sostegno concreto che non viene mai meno grazie alla generosità della comunità. Abbiamo potenziato il Centro di Ascolto e il Centro Servizi per il Lavoro, imparato a fare rete con la Caritas diocesana, la Fondazione Operti, le altre parrocchie dell’Unità pastorale 9 e i servizi assistenziali della città; la San Vincenzo parrocchiale ha aiutato le famiglie più povere; il Mosaico – che garantisce sostegno allo studio – ha aperto le porte a bambini e ragazzi stranieri provenienti da molti quartieri di Torino».

Padre Ottorino Vanzaghi durante la celebrazione di un Battesimo

Padre Ottorino Vanzaghi durante la celebrazione di un Battesimo

Sulle tracce del fondatore dei Padri Dottrinari, Cesare De Bus, il santo catechista, padre Ottorino ha “investito” molto sulla catechesi: «Abbiamo percorsi per fidanzati e giovani coppie che proseguono la formazione con i loro bimbi da 0 a 6 anni, il catechismo coinvolge i genitori, in particolare con il cammino di catechesi familiare, dove sono proprio loro a essere catechisti dei loro figli. Per gli adulti incontri di approfondimento biblico, confronto sulla Parola di Dio con il Vangelo nelle case, esercizi spirituali in Quaresima. Con i padri Maristi del Santuario della Madonna di Lourdes in corso Francia abbiamo attivato un cammino di preparazione al sacramento dell’Unzione degli infermi per gli anziani e gli ammalati del territorio».

Otto anni durante i quali padre Ottorino ha fatto i conti con un quartiere in cambiamento e i lavori di manutenzione che un complesso come Gesù Nazareno richiede.

«Abbiamo adeguato la casa del catechismo e le sedi dei gruppi alle normative sulla sicurezza, informatizzato il riscaldamento, l’archivio parrocchiale e il cinema Esedra, installato l’impianto di video sorveglianza e restaurato il pavimento ligneo del presbiterio.

Il pavimento ligneo dell'altar maggiore dopo la levigatura e lucidatura

Il pavimento ligneo dell’altar maggiore dopo la levigatura e lucidatura

Il quartiere è cambiato. In Cit Turin ci sono il grattacielo di Intesa Sanpaolo, il tribunale, la sede della Città Metropolitana e un palazzo Rai, la stazione di Porta Susa, una fetta del Politecnico, centri di ricerca, avvocati e start up, nei giorni feriali arrivano circa 10mila persone. Molte giovani coppie di professionisti si sono stabilite in quartiere; tanti anche gli studenti di Politecnico e Università. Un quartiere nuovo, con nuovi giovani, di regioni e stati diversi».

Mauro Fresco su La Voce e Il tempo del 10 ottobre 2021

Nuovo parroco da ottobre

Dopo nove anni alla guida della comunità padre Ottorino Vanzaghi lascerà Gesù Nazareno a inizio ottobre per diventare parroco di Sant’Andrea apostolo a Roma, dove ricopre anche importanti incarichi nella Congregazione dei Padri Dottrinari.

Padre Ottorino lo ha comunicato durante tutte le messe domenicali annunciando anche il nome del successore, padre Andrea Marchini, oggi parroco a Roma, che fu vice parroco a Gesù Nazareno negli anni ‘90. Sul settimanale della Diocesi di Torino, La Voce e il Tempo, il decreto di nomina dell’arcivescovo mons. Nosiglia sarà pubblicato domenica prossima, 27 giugno.

Durante le messe domenicali padre Ottorino, ringraziando, si è detto certo che il sostegno della comunità parrocchiale che per nove anni ha camminato con lui sarà lo stesso che accompagnerà padre Andrea nel suo nuovo incarico pastorale.

Settembre sarà ancora ricco di appuntamenti pastorali significativi: matrimoni e battesimi, e soprattutto le Cresime di 40 ragazzi della parrocchia: padre Ottorino concluderà il suo servizio a Gesù Nazareno con momenti fondamentali di catechesi, così come ha sempre fatto. Sulla scia di Cesare De Bus, fondatore dei Dottinari.

Padre Rinaldo Battaglio prete da 60 anni

Sacerdote da sessant’anni: padre Rinaldo Battaglio domenica 11 luglio ha celebrato l’ordinazione presbiterale durante la messa delle 11,30 a Gesù Nazareno in Torino, circondato dall’affetto dei confratelli Dottrinari e dei parrocchiani.

Padre Rinaldo, nato a Vezza d’Alba il 30 maggio 1937, fu ordinato proprio l’11 luglio del 1961, nella cattedrale di Saluzzo.

Padre Rinaldo Battaglio, con genitori, fratelli e sorelle, nel giorno della sua prima messa

Padre Rinaldo Battaglio, con genitori, fratelli e sorelle, nel giorno della sua prima messa

Dopo gli anni di insegnamento a Varallo – durante i quali si laureò in Storia e Filosofia a Torino dopo aver conseguito la licenza in Teologia a Roma – e a Vigevano, nel 1965 arrivò a Gesù Nazareno, dove rimase fino al 1980.

Il parroco di allora, Ottorino Rolando, gli affidò la catechesi, sia di giovani e bambini sia degli adulti, in profondo rinnovamento sulla scia del Concilio Vaticano II. Accolse in parrocchia il gruppo scout Torino 18, ora Agesci Torino 6, e seguì l’ambito della carità e la San Vincenzo in particolare.

Dal 1980 al 1988 è stato parroco a Vigevano, guida per i novizi Dottrinari e poi, fino al 1996, insegnante e preside dell’istituto Negroni, scuola affidata ai Dottrinari nella stessa città. Nel 1996 è rientrato a Gesù Nazareno.

Nell’omelia padre Sergio La Pegna, Superiore generale dei Dottrinari, ha invitato «a ringraziare il Signore fedele e con lui la fedeltà di padre Rinaldo, sacerdote da 60 anni, dei quali 40 trascorsi a Gesù Nazareno» e ricordato di quanto la sua testimonianza di lavoro infaticabile sia stata preziosa per lui durante l’anno di noviziato a Vigevano. «L’annuncio del Vangelo è testimonianza e relazione – ha sottolineato padre La Pegna – e la vita sacerdotale di padre Rinaldo ne è un esempio concreto».

Incessante il suo impegno nella catechesi degli adulti, presenza costante per anziani e malati della parrocchia, confessore accogliente, padre Rinaldo ha dedicato quarant’anni della sua vita alla comunità parrocchiale di Gesù Nazareno, che lo ha ringraziato «per aver accolto chiunque entrasse in chiesa con il sorriso», riassumendo la gratitudine per il servizio sacerdotale nel quartiere Cit Turin con tre parole: «Ti vogliamo bene».

 

Dottrinari, il nuovo sito

Il sito dottrinari.org è on line nella nuova veste grafica e ricco di tanti contenuti testuali, fotografici e video.

In vista della prossima canonizzazione del beato Cesare De Bus la Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana ha dato il via a un progetto complesso e il sito è solo il primo tassello, al quale si affiancheranno molte iniziative editoriali e di comunicazione nel corso dell’anno, per far conoscere le proposte pastorali e di catechesi che si susseguiranno nei prossimi cinque anni, a partire proprio dalla canonizzazione.

Il sito è consultabile in italiano, francese, inglese, portoghese e hindi, le lingue dei Paesi dove i Padri Dottrinari sono presenti con le loro Comunità.

 

Nuova collocazione per le reliquie del beato De Bus

Il beato Cesare De Bus, fondatore della Congregazione dei padri Dottrinari, sarà proclamato santo dal Papa.

Nella casa generalizia di Santa Maria Monticelli, nell’omonima via a Roma, la cappella di San Giovanni Battista sarà restaurata per ospitare la nuova urna dove saranno collocate definitivamente le reliquie di padre Cesare.

L’urna sarà realizzata dallo scultore Ernesto Lamagna, autore di molte e celebri opere in Italia, Germania, Olanda, Svizzera, Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Giappone.

Per sostenere i costi del restauro della cappella di San Giovanni e per la scultura dell’urna si può fare una donazione con la causale “Padre Cesare Santo”, tramite bonifico intestato a Congregazione dei Preti della Dottrina Cristiana, su Banca Popolare di Sondrio, IBAN IT26 I056 9603 2350 0000 2581 X76, oppure tramite C/C POSTALE N. 14230007

I dipinti e il pavimento restaurati

Il quadro raffigurante padre Cesare De Bus, nella prima cappella a destra, e quello di San Giovanni Battista, nella prima cappella a sinistra nella chiesa di Gesù Nazareno, in via Duchessa Jolanda 24, sono tornati allo splendore originario.

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La china su tavola che raffigura San Giovanni Battista nella prima cappella a destra

Entrambi furono dipinti negli anni 50 dal parrocchiano e pittore di origine tedesca Muller, quando era parroco padre Francesco Scrivano successore di padre Giuseppe Giacobbe, che nel 1902, con i confratelli– padre Antonio Vacchetta e fratel Francesco Rossino – aveva fondato la nuova comunità Dottrinaria nell’allora periferico quartiere Cit Turin a Torino per dare il via, nel 1904, alla costruzione della chiesa monumentale affacciata su piazza Benefica.

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Padre Cesare catechista: il loggiato sullo sfondo riprende lo stile architettonico della chiesa di Gesù Nazareno

Una settantina d’anni dopo un’altra parrocchiana, la restauratrice Alessandra Vione ha ripulito la cornice in oro zecchino e restaurato le due chine su legno che raffigurano il fondatore dei padri Dottrinari – che sarà canonizzato nei prossimi mesi dal Papa – e san Giovanni Battista.

«Abbiamo anche installato nuovi fari per garantire l’illuminazione ottimale» racconta il parroco padre Ottorino Vanzaghi, mentre padre Rinaldo Battaglio, storica presenza a Gesù Nazareno, ricorda che «nella cappella di San Giovanni, dove sono le spoglie di padre Giacobbe, un tempo si celebravano i battesimi».

Alessandra Vione, dopo la scuola di restauro all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e ulteriori corsi di specializzazione, da quasi trent’anni restaura decorazioni, affreschi, facciate dipinte e tele affidandosi solo a materiali naturali con operazioni meccaniche per garantire reversibilità all’intervento. «Le cornici sono in legno scolpito e levigato, ricoperto con uno strato di gesso di Bologna e di bolo rosso, poi rivestito con foglie di oro zecchino. Il disegno delle cornici riprende quello delle guglie della chiesa. Entrambi i dipinti – spiega Vione – sono a china marrone su tavola. L’autore simulò con un fondo l’effetto di tavole quadrate unite, e con il tratto, invertendo talvolta il senso, ha reso benissimo i chiaroscuri. Nel quadro che raffigura padre Cesare il loggiato sullo sfondo cita l’architettura della chiesa».

Anche il pavimento ligneo dell’altar maggiore è stato levigato e lucidato.

Il pavimento ligneo dell'altar maggiore dopo la levigatura e lucidatura

Il pavimento ligneo dell’altar maggiore dopo la levigatura e lucidatura

La recuperata lucentezza evidenzia lo splendido disegno composto dagli elementi lignei.

Per contribuire a sostenere i costi dei restauri potete donare sia tramite Satispay sia con bonifico alla parrocchia.