La catechesi ai giovani: la preghiera è dialogo

La preghiera del Padre Nostro, la vitalità del dialogo con il Padre e la sua essenzialità per la vita dell’uomo sono stati il cuore della terza catechesi che l’arcivescovo Repole ha tenuto per i giovani delle diocesi di Torino e Susa venerdì 7 febbraio nella chiesa del Santo Volto.

Il racconto di Federica Bello su La Voce e Il Tempo il video della serata.

Antonio Tolve è tornato alla Casa del Padre

Antonio Tolve è morto lo scorso 30 gennaio. Era nato il 24 giugno 1964. Antonio era entrato nel Movimento Eucaristico Giovanile, il MEG, di Gesù Nazareno, fin dalla fondazione nel 1975.

Negli anni Antonio ha vissuto intensamente l’esperienza del Movimento, diventando nel tempo responsabile di gruppi di ragazzi delle medie e delle superiori, portando una testimonianza importante fino al 1992, e soprattutto contribuendo a consolidare la presenza preziosa del MEG a Gesù Nazareno.

Nel gruppo Antonio conobbe Raffaella Romin e con lei ha costruito una famiglia, poi cresciuta con l’arrivo dei tre figli Marco, Francesco ed Elisabetta.

Antonio e Raffaella hanno insieme condiviso per molti anni anche l’esperienza in una Equipe Notre Dame e nel Movimento Familiare Dottrinario, con il quale hanno vissuto la gioia per la canonizzazione del fondatore della Congregazione, padre Cesare de Bus, a Roma, domenica 15 maggio 2022.

Durante la messa di funerale, sabato 1° febbraio, nella chiesa gremita, il parroco, padre Andrea Marchini, ha ricordato nell’omelia la grande sofferenza che Antonio ha affrontato durante la lunga malattia, ma di come, anche in quella situazione, Antonio abbia sempre saputo regalare a chi gli stava intorno, un sorriso, una battuta spiritosa, un consiglio, una considerazione saggia e pacata.

E sabato, sul sagrato, quello che un tempo fu uno dei suoi ragazzi, ormai incanutito, ha ricordato commosso che Antonio per lui era ancora un punto di riferimento sicuro nei momenti difficili: senza rinunciare alla battuta.

La catechesi dei giovani

Nell’anno pastorale 2024-2025 la catechesi per i giovani «Vedere la Parola», con il vescovo monsignor Repole sarà sul tema «Che cosa è l’uomo, perché te ne curi?». Terzo appuntamento venerdì 7 febbraio alle 21 nella Chiesa del Santo Volto, in via Val della Torre 1 a Torino. Tutti i giovani della parrocchia sono invitati a partecipare. “Il respiro dell’anima” – «Voi pregate: Padre nostro» Mt 6, 9-13” è l’argomento della serata.

Rito delle Ceneri, inizia la Quaresima

Il tempo della Quaresima inizierà mercoledì 5 marzo. In questo anno Giubilare facciamo nostre le parole del Salmista: “Sei Tu Signore, la nostra Speranza (Sal 71). Questa preghiera ci viene incontro raccogliendo l’esperienza di generazioni di credenti, perché quelle stesse parole già seminate dallo Spirito nei nostri cuori ritrovino forza, articolazione, energia affinchè possiamo riconoscerle anche nostre. La Quaresima inizia con il solenne Rito dell’Imposizione delle Ceneri durante le messe alle 7,30-9,30 e 18. Alla celebrazione delle 18 sono particolarmente invitati i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze del catechismo e dei gruppi. Alle 21,15 Preghiera Intergruppo dei Giovani con il Rito dell’Imposizione delle Ceneri.

Condividere la catechesi del vescovo

Mercoledì 29 gennaio alle 21, nella Casa del Catechismo, condivisione della catechesi tenuta dal vescovo Repole lo scorso venerdì 24 “Pietro, lasciarsi perdonare”. Un momento di confronto e di crescita nella fraternità.

Il presepe 2024 a Gesù Nazareno, con le porte che simboleggiano l'Anno Santo

Gesù nasce in una stalla per essere prossimo a tutti

“Perché il Figlio di Dio, venendo al mondo, volle nascere in una stalla? Dobbiamo credere che questo non è avvenuto per caso, ma per volontà di Dio. Gesù nascendo nella stalla, luogo molto povero, poté comunicarsi più facilmente a tutti, e specialmente ai poveri. Invece se fosse nato in un palazzo reale, i poveri non avrebbero avuto il coraggio di mettervi piede. È alloggiato in una stalla come un povero pellegrino, per insegnarci che questa vita non è che un vero pellegrinaggio” (San Cesare de Bus)

Il presepe 2024 a Gesù Nazareno, con le porte che simboleggiano l’Anno Santo

Con questa frase di san Cesare, fondatore della Congregazione dei Preti della Dottrina Cristiana, la Comunità dei padri in Gesù Nazareno augura a tutti voi e alle vostre famiglie un Santo Natale.

La catechesi dei giovani con il vescovo

Nell’anno pastorale 2024-2025 la catechesi per i giovani «Vedere la Parola», con il vescovo monsignor Repole sarà sul tema «Che cosa è l’uomo, perché te ne curi?». Secondo appuntamento venerdì 13 dicembre alle 21 nella Chiesa del Santo Volto, in via Val della Torre 1 a Torino. Tutti i giovani della parrocchia sono invitati a partecipare. “Figli nei Figlio”– «Ti rendo lode Padre» (Lc 10,17-22)” è l’argomento della serata.

Gesù Nazareno in festa per Cristo Re

Era difficile entrare in chiesa alle 11 di domenica 24 novembreo per la messa solenne della festa patronale in onore di Cristo Re.

Un appuntamento di famiglie, dai più piccoli agli anziani, per celebrare la festa che quest’anno ricordava anche i 120 anni dall’inizio della costruzione della chiesa. Nel 1904 padre Giacobbe con due confratelli Dottrinari riuscì a edificare l’edificio in pochi anni, grazie alla generosità della gente che a inizio Novecento popolava quel piccolo quartiere che stava sorgendo al limitare del centro città: il Cit Turin.

Padre Sergio La Pegna, Superiore Generale dei Dottrinari, che ha presieduto la concelebrazione  – con il parroco padre Andrea Marchini, i confratelli padre Battaglio, padre Mpitabavuma, padre Perizzolo, padre Chiavero, il diacono De Santis e il rettore del Santuario della Madonna di Lourdes, il Marista Lorenzo Curti – ha ricordato durante l’omelia la fondazione della chiesa, eretta in parrocchia già nel 1905, riportando alla memoria dei più anziani e raccontando ai giovani perché la chiesa, unica parrocchia in Italia è intitolata a Gesù Nazareno.

«Vedete sopra l’altar maggiore il quadro che raffigura Gesù legato con il capo ricoperto di una corona di spine. Riproduce il quadro miracoloso che sta nella chiesa di Santa Maria Monticelli a Roma, casa generalizia dei padri Dottrinari. Nel 1854 il ritratto di Gesù aveva aperto ripetutamente gli occhi e la gente di Roma accorreva per assistere e raccogliersi in preghiera. Così padre Giacobbe, il primo parroco qui a Torino, scelse di intitolare la chiesa proprio a Gesù Nazareno»

Strano re Gesù, ha continuato padre La Pegna «con una corona di spine, processato e crocifisso, senza che nessuno lo difendesse. Gesù è re di un regno particolare, il Regno dell’amore. Gesù chiede a ciascuno di noi: “Vuoi essere felice?”. La risposta è nell’amore per Gesù e per i fratelli e le sorelle, un amore grande che rende la vita bella; questo è il segreto della felicità».

Al termine della celebrazione – molto partecipata dai tantissimi presenti – il parroco padre Marchini ha presentato ufficialmente i nuovi membri eletti nel Consiglio Pastorale parrocchiale investendoli del servizio che faranno alla comunità e rigraziandoli.

L’aperitivo in cortile dopo la messa, la proiezione pomeridiana gratuita del film “La storia infinita” nel cinema parrocchiale Esedra e la cioccolata calda preparata dai gruppi giovani hanno concluso i festeggiamenti.

“Che cosa cercate?” Maddalena oltre la paura

L’arcivescovo di Torino Roberto Repole ha scelto per il primo incontro di catechesi per gli adulti “Che cosa cercate?” di raccontare “Maddalena, oltre la paura”, cioè l’incontro di Maria di Magdala, il primo dopo la Resurrezione, che la donna che lo aveva seguito e molto amato – il cuore sconvolto per la la Crocifissione e per la perdita del corpo del Signore – fa con Gesù, senza essere in grado di riconoscerlo subito.

Perché monsignor Repole ha scelto Maddalena? «Il Cristianesimo è primariamente un incontro con Gesù di Nazaret, mediato dalla testimonianza di qualcuna o qualcuno che, a sua volta, lo ha incontrato, ne è stato avvinto e ne è diventato testimone» si è risposto l’arcivescovo, manifestando subito il senso alto e profondo di questo e degli incontri che seguiranno.

«Può avere un senso iniziare da una pagina come quella che abbiamo ascoltato per sgomberare il campo, sin da subito, da alcuni equivoci circa la fede dei cristiani, che in maniera più o meno esplicita possono
albergare anche dentro di noi. Il Cristianesimo non è anzitutto una serie di idee sulla realtà a cui aderire con la nostra mente e, magari, da difendere strenuamente rispetto a chi avesse altre idee sulla vita e sulla morte,
sulla politica e sulla società, sulla sessualità o sul potere, sui migranti o sui poveri, sulla ricchezza o sull’economia… Il Cristianesimo non è neppure anzitutto una conoscenza intellettuale, simile ai tanti sistemi di conoscenze che si sono prodotti lungo la storia e che tuttora esistono. E non è neanche prima di tutto una morale da vivere, un’etica precisa a cui aderire nella propria esistenza personale. Il Cristianesimo non è anzitutto questo. Non significa che non sia anche questo. Ma non è primariamente questo; non è in prima battuta questo».

Nell’incontro in parrocchia martedì 26 novembre alle 21 nel salone della Casa del Catechismo ci sarà modo di approfondire i temi affrontati dall’arcivescovo con il parroco, padre Andrea Marchini.

Le catechesi per gli adulti

In questo anno pastorale gli incontri di catechesi per gli adulti saranno per tutta la parrocchia insieme al vescovo mons. Roberto Repole, che propone alle diocesi di Torino e Susa il ciclo di catechesi pubbliche “Che cosa cercate?” – che guiderà personalmente –, nella chiesa del Santo Volto. Primo appuntamento venerdì 22 alle 21, nella chiesa del Santo Volto, in via Val della Torre 3 a Torino: il tema sarà «Maddalena, oltre la paura». Le catechesi sono aperte ai cristiani, «ma anche a quanti si considerano in ricerca e magari dubitano, ma si interrogano sui grandi temi della vita e della fede». Si può partecipare in presenza ed è assicurato il servizio di baby sitting, prenotabile sul sito compilando il form sul sito della Diocesi. Chi fosse momentaneamente impedito potrà collegarsi al sito youtube della diocesi che trasmetterà la diretta dal Santo Volto. Con il foglietto di domenica 24 novembre, infine, sarà anche disponibile una ricca sintesi a cura del parroco padre Andrea Marchini.