Come possiamo aiutare chi ha perso il lavoro oppure non lo trova, chi non ha fissa dimora, chi non riesce a sostenere le spese per mantenere la famiglia, chi si sente estraneo alla comunità che dovrebbe accoglierlo?
Le povertà oggi sono diverse, ma il concetto di carità deve rimanere fermo al suo principio guida: attivare percorsi di solidarietà disinteressata che ricuciano i legami sociali e sostenere lo sviluppo di una società coesa.
Una società in grado di tessere legami per accompagnare le persone più fragili, nel rispetto delle diversità, è una società che sa e può vedere un futuro migliore per tutti. Scrive san Paolo “Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna”.
Per rispondere in modo concreto la parrocchia di Gesù Nazareno ha attivato dal 24 ottobre il nuovo Sportello di Accoglienza Caritas, in via Palmieri 39, punto di riferimento per il territorio parrocchiale. Lo Sportello è aperto tutte le mattine dalle 10 alle 12, compreso il sabato, e il mercoledì e il giovedì pomeriggio dalle 14 alle 18, anche se, nella fase sperimentale che durerà fino a gennaio, gli orari potrebbero variare.
Gli operatori e i volontari che si alternano allo sportello hanno come obiettivo accogliere le persone in difficoltà, per capire quali sono i bisogni reali, con problemi che si sovrappongono: casa, lavoro, salute
Comprendere quali sono i bisogni è il punto di partenza per capire quali possono essere i servizi parrocchiali o cittadini che rispondono alle singole richieste.
Lo Sportello sta lavorando per costruire una banca dati condivisa tra tutte le realtà parrocchiali attive nella carità – Conferenza di San Vincenzo, Centro Servizi, Mosaico, Punto della Gioia, Gruppo Anziani Nonna Benilde – in modo da garantire interventi efficaci, per intervenire sui problemi complessi che la società odierna sta vivendo.
La Commissione Carità di Gesù Nazareno