Il racconto della fede: con i catechisti alla scoperta di Gesù
Cristina Stroppiana, da molti anni catechista in parrocchia, coordina la commissione catechesi del Consiglio pastorale di cui fanno parte anche Paola Ardissone, che segue la prima fase del percorso del catechismo, e Gabriella Bollani, referente per il catecumenato.
Catechismo a Gesù Nazareno: facciamo il punto?
“Nella nostra parrocchia utilizziamo il metodo della catechesi biblico-simbolica che, partendo dalla conoscenza della Parola nell’Antico e nel Nuovo Testamento e scoprendo i simboli e i segni ricorrenti, ripercorre il cammino della salvezza, dai Patriarchi a Gesù. Un percorso di tre anni rivolto ai bambini delle elementari, in vista della prima comunione, che prosegue per altri tre all’interno dei tre gruppi giovanili con la preparazione alla cresima. Fare parte di un gruppo è condizione necessaria perché si arrivi alla cresima, dopo aver fatto esperienza di vita comunitaria. L’ultimo anno di preparazione al sacramento è organizzato in quattro incontri intergruppo sui grandi temi della confermazione (vocazione, Chiesa, sacramenti e doni dello Spirito). Questi ritiri sono pensati anche per permettere ai ragazzi di conoscersi tra loro, nell’idea di costruire una comunità coesa.
Per i non battezzati, che vogliono accostarsi alla vita cristiana e ai sacramenti, c’è il percorso di catecumenato che culmina nella notte di Pasqua con il battesimo, la comunione e la cresima”.
Qual è il ruolo delle famiglie nel percorso di catechismo?
“Cerchiamo di coinvolgere le famiglie, soprattutto per la preparazione alla prima comunione. I genitori affiancano i catechisti. Il lavoro comune a ogni gruppo di dieci o quindici bimbi viene gestito dal catechista, mentre nella seconda parte della riunione ci si divide in gruppi più piccoli, alla presenza dei genitori, in modo che i bambini possano esprimersi e ascoltarsi più facilmente. Alle mamme e ai papà è offerta la possibilità di formarsi per questo servizio, con un incontro mensile che, da un anno a questa parte, viene organizzato dalla diocesi.
Tutto questo riguarda il catechismo del pomeriggio; da quest’anno c’è poi anche un gruppo di catechismo familiare”.
Come funziona?
“Il catechismo familiare è un’altra formula possibile per insegnare insieme il catechismo. Il gruppo è coordinato da due nuclei familiari di riferimento. Una volta al mese, la domenica, dopo la messa delle 10, ci si ritrova insieme per tutto il giorno. Il parroco Ottorino guida gli adulti in un momento di formazione, mentre i bimbi giocano, poi si pranza in parrocchia. Ogni volta ci si lascia con qualcosa da fare o su cui riflettere per la domenica successiva. È capitato anche che si visitassero luoghi significativi, come una comunità d’accoglienza per minori. Questa del catechismo familiare è una bella avventura. Certo per attecchire richiede di coltivare una nuova logica di grande coinvolgimento degli adulti, ma funziona!”.
Come ci si iscrive al catechismo?
“Tutte le iscrizioni vengono presentate al parroco, in settembre. Nell’ultimo anno i bimbi erano molti, ottanta. Si cerca di dare spazio a tutti, ma dato il numero così grande di richieste non riusciamo, purtroppo, ad accogliere famiglie che vivono in altre parrocchie”.
Le proposte di catechesi per gli adulti e per gli adolescenti sono molte e diverse in parrocchia. Le potete approfondire nelle pagine del sito.
Annalisa Ambrosio