Ottobre 2015, una festa per la famiglia. La sfida di Gesù Nazareno
Famiglia: il vocabolo si avvita su se stesso, rimbalza dalle pagine dei quotidiani ai bit del web, scatena discussioni tra amici, anima dibattiti. papa Francesco ne ha fatto il centro della catechesi del mercoledì.
La realtà quotidiana delle persone che le compongono è spesso fatta di alti e bassi, di gioie e dolori, di entusiasmi, reticenze, conflitti, amore e menzogne, fatica.
La comunità raccolta nella parrocchia di Gesù Nazareno ha individuato le famiglie come riferimento per l’azione pastorale, la “piccola Chiesa domestica” come motore del vivere cristiano.
«Un percorso che comincia con i fidanzati che scelgono il matrimonio cristiano – racconta Susanna Fantini, membro della commissione famiglia, espressione del Consiglio Pastorale Parrocchiale – per proseguire in tutti gli ambiti. Quest’anno ci sono stati tre corsi in preparazione al matrimonio che hanno coinvolto circa trenta coppie. Approfondiamo insieme i motivi della decisione: come dice il nostro parroco, padre Ottorino Vanzaghi, chi sceglie il matrimonio cristiano accetta di sposarsi in tre. La presenza del Cristo chiede alla coppia un cammino di preghiera, accoglienza, dialogo, perdono».
Un viaggio che prosegue e che è importante fare con altri. «Alcune coppie, dopo il matrimonio, continuano a frequentarsi, iniziano percorsi di catechesi, si confrontano, anche grazie a nuove tecnologie, come i gruppi su Facebook o su WhatsApp. In parrocchia proponiamo incontri per i giovani sposi – ricorda Susanna – che, con l’arrivo dei figli, diventano preparazione al sacramento del battesimo».
La domanda di sacramenti è spesso la molla che spinge ad avvicinarsi o riavvicinarsi alla parrocchia, per chi è arrivato da poco in quartiere è l’occasione per scoprire la comunità di Gesù Nazareno. Le coppie con bambini fino a sei anni possono partecipare agli incontri familiari di “pre-catechismo”, anche questi occasione di scambio di esperienze alla luce della Parola.
«Molte coppie di adulti si incontrano con regolarità per una revisione di vita – spiega Susanna – con modalità e stili diversi: alcune fanno riferimento al metodo delle Equipe Notre Dame, altre sono attive nei Corsi di Preparazione al Matrimonio, altre ancora fanno riferimento alle Famiglie Dottrinarie, con scambi proficui di parrocchiani di Salerno, Vittoria e Roma».
La Commissione famiglia cerca il confronto anche con gli altri ambiti pastorali: la catechesi familiare in preparazione al sacramento dell’Eucarestia, i giovani dei gruppi, la commissione carità che è vicina a tante famiglie in difficoltà economica. «L’obiettivo è l’unitarietà dell’azione pastorale, avendo come riferimento le famiglie, in comunione con tutta la Chiesa che si sta preparando al Sinodo convocato proprio sul tema della famiglia. Abbiamo lavorato anche alla compilazione dei questionari diocesani che formeranno la piattaforma di discussione per il Sinodo – ricorda Susanna – e i temi forti che sono emersi sono quelli legati alle scelte di convivenza, alle coppie che si formano dopo una separazione e a quelle che soffrono per difficoltà procreative».
Temi “caldi” che devono essere affrontati sotto il cielo grande della Misericordia, titolo non a caso voluto da papa Francesco per l’anno giubilare. «Non è sempre facile trasmettere a tutta la comunità parrocchiale e soprattutto a chi ne è ai margini – ammette Susanna – i risultati e il senso del lavoro enorme che si fa in Consiglio pastorale e nelle commissioni. Dobbiamo comunicare meglio, essere più accoglienti soprattutto con chi vive un momento di difficoltà e, sentendosi in un angolo, sceglie di ritrarsi in disparte. Per questo il 4 ottobre proporremo una giornata della famiglia a tutto il quartiere. Sarà l’occasione – anticipa Susanna – per raccontare quanto si fa nella parrocchia di Gesù Nazareno, una giornata di festa durante la quale ospitare testimonianze forti di vita familiare, con un invito stringente alle famiglie della comunità che parteciperanno: portate con voi una famiglia che si considera “lontana” dalla Chiesa, fate loro scoprire la bellezza di Gesù Nazareno».
Mauro Fresco