Non seppelliamo i nostri talenti
Seguaci di Cristo e felici di esserne testimoni, con la comunità parrocchiale, nel quartiere Cit Turin, nella città di Torino, nelle nostre famiglie, nei luoghi di lavoro: con le nostre difficoltà quotidiane, le gioie e i dolori, le fedeltà e le incoerenze. Da più di cento anni la nostra Comunità in cammino faticosamente testimonia l’amore di Cristo; ma non deve cessare di interrogarsi e di essere aperta.
Quali sono le periferie di Gesù Nazareno? Chi sono per noi gli ultimi, i fratelli e le sorelle lontane?
Domande pressanti, in una società in vorticoso mutamento, nella quale l’incertezza e l’instabilità – etica, economica, religiosa – sembrano prevalere.
Proprio la fede in Gesù risorto ci spinge a raddoppiare la testimonianza, a intensificare gli sforzi. Apriamo allora le nostre braccia agli altri, siamo accoglienti e coraggiosi.
La Comunità parrocchiale è ricca di gruppi e di persone che si impegnano in ogni ambito pastorale: dalla catechesi alla carità, dai giovani alla famiglia alla liturgia; ma per crescere – e per continuare a testimoniare – è indispensabile avere la capacità di attrarre nuovi fratelli e sorelle, di coinvolgerli nelle tante iniziative che vengono proposte durante tutto l’anno pastorale.
Ciascuno di noi ha almeno un talento da mettere al servizio della comunità: non seppelliamolo nel terreno, investiamolo nel servizio generoso agli altri.
Tra le tante proposte della parrocchia è senz’altro possibile scoprire il proprio spazio di partecipazione, troviamo il coraggio di proporci, senza sentirci inadeguati e, soprattutto, certi di non essere respinti.
Questo è l’augurio per la festa di Gesù Nazareno, con la speranza che siano tanti i volti che si affacceranno per offrire il proprio tempo al servizio della Comunità.
Buona festa, padre Ottorino Vanzaghi, parroco