Farsi bastare Parola e Pane
È il motto più celebre del MEG, il Movimento Eucaristico Giovanile.
Cosa significa nella vita di ciascuno?
La parola vera, autentica, bella come quella che Dio rivolge a ogni uomo è indispensabile per vivere. A qualunque età e in particolare durante la preadolescenza e l’adolescenza. Tutti abbiamo paura delle parole che non ci aiutano, che ci sviliscono, che ci rimproverano, che non ci fanno sentire all’altezza delle situazioni. Tutti abbiamo bisogno di parole di stima, di incoraggiamento, di perdono, di accoglienza, di amore. Dio parla sempre così: “Tu sei prezioso ai miei occhi. Sei degno di stima. Io ti amo!”. Sempre, anche quando non ci amiamo abbastanza, anche quando non capiamo la nostra vita. Questa è la storia della salvezza. Questa è la Buona Notizia! La “parola” che dovremmo farci bastare ha la P maiuscola, la Parola della storia della salvezza, la Parola della Bibbia che è la storia d’amore fra Dio e il suo popolo, la storia degli uomini e delle donne di questo mondo, in molti luoghi e lungo tantissimi anni. Una Parola di verità di cui abbiamo bisogno per vivere e per essere felici.
La seconda parte del motto ci costringe a chiederci: “Come si fa a farsi bastare il pane dell’Eucaristia?”. Quel pane è il segno che Gesù ci ha lasciato per garantirci la sua presenza con un segno tangibile della sua amicizia. Ciascuno di noi ha bisogno di una presenza autentica nella sua vita, di un amico gli insegni ad amare, che lo aiuti a capire con l’esempio che cosa meriti attenzione e che cosa, invece, non conti nulla. Il pane dell’Eucaristia mi preserva dalle cose inutili, sciocche, dannose che ingoio giorno per giorno. È un nutrimento che mi purifica e impedisce che io continui a riempirmi di tante cose che non riescono a togliermi la fame. Il Pane eucaristico mi aiuta a non sentirmi solo e triste: è il pane del cammino, della gioia, del servizio. Solo attraverso questo nutrimento imparo ad avere una gioia piena, a non smettere mai di camminare, a non sentirmi mai arrivato. Capisco come prendere in mano la mia vita per farne qualcosa di bello, a servizio dell’umanità. Questo mi basterà per essere felice e per rendere felici gli altri.
padre Ottorino Vanzaghi