Gesù Nazareno, le radici nell’Ottocento, l’oggi che diventa domani
Nel 1899 padre Giuseppe Giacobbe, provinciale dei Dottrinari, iniziò la costruzione di una casa a Torino e ottenne il permesso dall’arcivescovo cardinale Richelmy di progettare una nuova chiesa in un’area che si andava espandendo, limitrofa al centro città.
Nel 1902 padre Giacobbe e alcuni confratelli da San Damiano d’Asti si stabilirono definitivamente a Torino e cominciarono a progettare la nuova chiesa.
La prima pietra fu posta nel 1904 e il Superiore Generale della Congregazione, padre Tommaso Lanza, suggerì di dedicarla a Gesù Nazareno, per celebrare due eventi: il miracolo del quadro in Santa Maria Monticelli a Roma – il Cristo raffigurato aveva aperto ripetutamente gli occhi – e la consacrazione al Redentore del XX secolo, voluta da papa Leone XIII.
Nel 1905 fu eretta in parrocchia e il 25 maggio 1913 il cardinal Richelmy celebrò la prima messa.
La chiesa in Cit Turin è l’unica parrocchia italiana intitolata a Gesù Nazareno: da sempre la comunità celebra la festa patronale nel giorno di Cristo Re.